Comunicato stampa relativo
ai controlli al porto di Gaeta
Circolo “Alfredo Petteruti” Sessa Aurunca
Domenica
8 giugno, nel porto di Gaeta è arrivata un’altra nave col suo carico di
pet-coke; lunedì 9, si sono concentrate nel porto Guardia Costiera,
Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia comunale, per controllare che le
operazioni di scarico dalla nave agli automezzi avvenissero secondo le
prescrizioni di legge. Siamo molto grati alle forze dell’ordine che meritano un
plauso per l’ attenzione rivolta a una problematica ormai avvertita e
dichiarata da Legambiente e varie associazioni e comitati di Gaeta e di Sessa Aurunca che condividono
le stesse preoccupazioni. Anche i cittadini, numerosi, fanno la loro parte,
collaborando con varie segnalazioni. Ma facciamo un passo indietro.
Ambiente,
Salute, Lavoro: queste le tematiche trattate nell’assemblea organizzata da
Legambiente nella giornata di sabato 7 giugno 2014. Le relazioni, tutte, hanno
riscosso un forte interesse da parte di un pubblico molto attento. Ma la
partecipazione sentita e l’inizio del
dibattito hanno anche fatto sforare di molto i tempi previsti,determinando
l’impossibilità di coordinare l’Amministrazione Comunale, le forze politiche
presenti, l’ARPAC, la ASL CE, la Chiesa, a esprimersi su quegli impegni e
proposte di soluzione inizialmente caldeggiati. Questo il motivo in
base al quale Legambiente ha spedito una
lettera al Sindaco di Sessa Aurunca, dott. Luigi Tommasino, nella quale gli si
chiede di promuovere, quanto prima, un
incontro tra le suddette forze alle quali, per conoscenza, è stata spedita la
stessa lettera.
. L’argomento sul
quale Giulia Casella, per Legambiente, ha intrattenuto il pubblico più a lungo,
è stato il pet-coke. Questo materiale, , derivato dalla raffinazione del
petrolio, per questo detto “feccia del
petrolio”, contiene una miscela di sostanze
estremamente pericolose, come idrocarburi
policiclici aromatici (IPA ), metalli
pesanti (vanadio, nichelio), che, oltre ad una tossicità intrinseca, sono
indicate anche come cancerogene (alcuni
come il benzo-pirene definiti tali dalla Organizzazione mondiale della Sanità)
) e/o mutagene. Arriva, a migliaia di tonnellate, al porto di Gaeta (Napoli e Salerno non hanno
voluto saperne), da Stati Uniti, Africa, Cina, Canada ecc.
Nell’assemblea,
il dott. Gaetano Rivezzi, responsabile regionale della Campania dei Medici per
l’Ambiente, oltre a ribadire la pericolosità del pet-coke, ha parlato di
epigenetica e incidenza dei tumori infantili in Campania. L’altro relatore,
dott. Giuseppe Messina, del Consiglio Nazionale di Legambiente, ha illustrato
le eccellenze dei prodotti agricoli della Campania, oltre alle molteplici possibilità di lavoro che può offrire
l’agricoltura stessa anche attraverso l’assegnazione dei terreni per usi civici.
Appassionato il messaggio mandato all’assemblea dal Vescovo della diocesi di
Sessa Aurunca, Mons. Orazio Francesco Piazza , il quale non ha potuto intervenire come
programmato per il verificarsi di eventi
imprevisti Egli si
dichiara attento ai delicatissimi temi trattati su cui “è urgente riflettere,
tutti insieme, per operare scelte positive che
tendano alla tutela e alla promozione del nostro Territorio”. Scrive
anche che il danno al territorio è un danno alle persone concrete e alle potenziali
risorse che garantiscono dignità e futuro alle persone. Infine invita tutti a
preparare insieme l’appuntamento di sensibilizzazione nazionale che si terrà ad
Aversa il prossimo 27 settembre 2014 proprio per un nuovo modello di sviluppo.
Invitiamo tutti a partecipare a
questo importante appuntamento al quale certamente non mancheremo.
Sessa Aurunca, 11 giugno
2014
per Legambiente
Giulia Casella
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