Circolo Legambiente “Alfredo Petteruti”
Via XXI Luglio 107
Sessa Aurunca (CE)
Sessa Aurunca, 29 marzo 2014
Alla Procura della
Repubblica
Dott.ssa Raffaella
Capasso
S. MARIA C.V.
Alla Procura della
Repubblica
CASSINO
Al dott. Luigi
Tommasino, Sindaco del Comune di
SESSA AURUNCA
Al dott. Pasquale Sarao
Caposettore Uff. Ambiente Comune di
SESSA AURUNCA
All ‘On Giovanni
Romano, Assessore dell’Ambiente Regione Campania
NAPOLI
Al Prof. Paolo Bidello,
Assessore Ambiente della Provincia di
CASERTA
Al dott. Delle Femmine
ARPAC
CASERTA
Alla Dott.ssa Maria
Luigia Trabucco, Responsabile Servizio Ecologia ASL CE
SESSA AURUNCA
Al Commissariato P.S.
SESSA AURUNCA
Alla Stazione
Carabinieri
SESSA AURUNCA
Al Corpo Forestale
dello Stato
CASERTA
Al Presidente
Legambiente Campania
NAPOLI
Al dott. Fabio Refrigeri, Assessore Infrastr.,
Politiche abitative, Ambiente della Regione Lazio
ROMA
Al dott. Eugenio Maria
Monaco, Funzionario Regione Lazio
ROMA
infoambiente@arpalazio.it
Alla STAMPA
OGGETTO: bonifica cunette adiacenti a sito pet-coke su S.S.
Appia al km 158,400 direzione
Caserta
Gentili signori, da quanto evidenziato nelle foto allegate,
si sta procedendo a quella che viene definita bonifica, ossia una copertura con
materiale plastico, delle cunette della via Appia, adiacenti al sito di
stoccaggio del pet-coke, intrise di olii
e grassi. Su alcuni nastri è apposta anche la scritta “area
potenzialmente contaminata”Vorremmo sapere se, prima di procedere alla copertura,
- si siano effettuati carotaggi e/o esami specifici per accertare quanto e per quanto tempo le sostanze inquinanti sono penetrate nel terreno;
- se si è proceduto a prelevare e ad analizzare il materiale che vi è depositato;
- a quale profondità è penetrato nel terreno;
- se è penetrato nella falda acquifera che si trova a non grande profondità e con il fiume Garigliano a circa 100 metri di distanza.
Inoltre vi sottoponiamo di nuovo i quesiti scritti nel
precedente esposto.
Le iniziative poste in atto riguardano esclusivamente la
parte esterna del sito di stoccaggio del pet-coke, o si sta procedendo ad
approfondire i quesiti che sono stati proposti nell’esposto spedito per email o
fax il giorno 31 marzo 2014?
Intanto ve li riproponiamo:
Ø Esiste un progetto presentato da INTERPORT?
Ø Esiste una Valutazione di Impatto Ambientale?
Ø Quale superficie occupa il sito di stoccaggio del pet-coke?
Ø Qual è la capacità di stoccaggio?
Ø E’, oggi, la stessa per la quale è stata autorizzata nel 1991?
Ø Quanti autotreni arrivano in un
anno?
Ø Con quante tonnellate?
Ø Qual è la ditta che provvede al trasporto e con quale autorizzazione?
Ø Da quali Paesi arriva il pet-coke?
Ø Dove viene portato dopo lo stoccaggio sul sito dell’Appia?
Ø Quali altiforni va ad alimentare?
Ø Esiste un registro di carico e scarico?
Ø Chi controlla le bolle di accompagnamento?
Ø Perché lo stoccaggio di sostanze così pericolose avviene a cielo aperto?
Ø A quale profondità si trova la falda acquifera?
Ø Perché il sito non è stato dislocato in zona industriale?
Ø Chi ha autorizzato lo scavo del canale Papero Bis?
Ø Dove finiscono le acque meteoriche e quelle utilizzate per bagnare il
pet-coke?
Ø Ne è stata mai fatta una valutazione qualitativa e quantitativa?
La
responsabile del Circolo Legambiente
Giulia Casella
P.S. Si chiede inoltre:
Ø
esistono
vasche dis-oleatrici?
Ø
dove vengono
scaricate le acque del canale detto “Papero
bis”?
Ø
dopo
quale eventuale trattamento disinquinante?
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