domenica 2 dicembre 2012

Tavolo dell Trasparenza del 28 novembre 2012


Il TaTras del giorno 28 novembre 2012 con insistenza più e più volte richiesto da parte del Comitato Civico di S. Castrese di Sessa Aurunca e dal Comitato Antinucleare Garigliano in quanto il dottor  Giovanni Romano titolare per la Regione Campania dell’Assessorato all’Ecologia, alla Tutela Ambientale e al disinquinamento e al Ciclo Integrato delle Acque, si era impegnato, durante il TaTras di marzo, di dare allo stesso una scadenza trimestrale. Il TaTras ha lo scopo di mettere in relazione la Sogin, azienda incaricata allo smantellamento di tutte le quattro centrali nucleari italiane e al condizionamento e stoccaggio di tutti i rifiuti nucleari, compresi quelli medicali, e le popolazioni ospitanti i siti nucleari attraverso i loro amministratori e le loro associazioni.
Le richieste dei due Comitati, allegate in calce, sono state inviate, per conoscenza, oltre che all’Assessore Romano, ai Ministeri della Salute e a quello dello Sviluppo economico, alle Associazioni locali e ai sindaci di tutti i comuni della zona coinvolti dalla Centrale in quanto non solamente il comune di Sessa Aurunca, per quanto ospitante il sito nucleare; non solamente i comuni di Castelforte e SS. Cosma e Damiano, in quanto diretti confinanti del sito; non solamente i comuni di Minturno e Cellole, in quanto vicinori quindi aventi diritto anche loro ai famosi  rimborsi; sono direttamente coinvolti in tutte le vicende riguardanti la centrale. In questa lista, come Comitato AG, abbiamo da sempre incluso anche Formia e Gaeta in quanto, anche se distanti più di 10 chilometri quindi non aventi diritto a rimborsi, sono dagli anni ’60 destinatari dei radionuclidi rilasciati dalla centrale, come da documenti dell’ENEA  che negli anni ’80 trovò “co60” nei fondali del Golfo di Gaeta e, il Cobalto 60 è un tracciante da mettere in relazione solamente con l’attività elettronucleare.
Le richieste  sono state inoltrate anche alle ASL di Latina e Caserta; agli amministratori provinciali di latina e Caserta; agli amministratori regionali del Lazio e della Campania e all’ARPA Lazio e Campania.
Il link seguente conduce alla pagina presente sul sito della Regione Campania dove viene riportata la rassegna stampa dell’ultimo TaTras:
Possibile che da marzo ad ottobre, la Sogin non avesse nulla da raccontare?
Queste le domande che Giuseppe Pietrantuono del Comitato Civico di S. Castrese e Massimo Penitenti del Comitato Antinucleare Garigliano si ponevano; dopotutto si sapeva di attività che riguardavano un impianto di illuminazione multicolore che dovrà “abbellire” la già “meravigliosa” sfera che ospitava il nucleo della centrale; si sapeva di esercitazioni dei Vigili del Fuoco, sia alla centrale di Borgo Sabotino che a quella del Garigliano.
Da notare che ora la sfera è rivestita di impalcature utili ad una attività di ristrutturazione e di verniciatura; una grossa tensostruttura ricopre le ormai famose trincee per la bonifica delle quali si è in attesa delle macchine adatte, parole di Alfieri.

Per la prima volta, il Ministero della Salute, invia un suo incaricato che nulla di nuovo riferisce e per la prima volta un responsabile ASL parla direttamente di un Registro Tumori, in questo caso il dott. Angelo D’Argenzio, resposabile di quello di Caserta che tutto fa tranne che farci capire quale relazione vi sia fra le patologie oncologiche e i rilasci di radionuclidi dalle centrali. Ovviamente non lo può fare, lui analizza i dati che provengono dalle varie ASL e anche analizzando quelli relativi alla zona di Sessa Aurunca, nulla porta, a suo dire, ad un aumento dei tumori in questo territorio, anzi, pare che i tumori siano in numero inferiore alla media nazionale.
Ora io faccio una mia ignorante analisi. La media nazionale contempla zone altamente industrializzate, quindi altamente inquinanti e produttrici di tumori, il nord casertano certamente non rientra in questa categoria quindi, ovviamente, avremo qui meno tumori che a Rho, per dirne una, anche se l’inquinamento dovuto all’interramento in discariche abusive di materiali di ogni genere provenienti proprio dal nord, dovrebbero livellare queste comparazioni. Stiamo parlando di tumori, quindi i registri tumori questi registrano, che altro? e se prendiamo cento malati, sicuramente la maggior parte di loro vive in zone altamente industrializzate, ma se prendessimo paesi come S. Castrese o SS. Cosma e Damiano, non dovrebbero questi due paesi avere molti ma molti ma molti meno malati di tumori rispetto a un paese qualsiasi della provincia di Milano? Invece no, la media è appena un pochino al sotto di quella nazionale, non vi dà da pensare?
Comunque, alla fine dei conti, usciamo dal TaTras con la convinzione  che nel sito della ex centrale Elettronucleare del Garigliano sia adatto alla costruzione di asili nido e parchi giochi per l’infanzia con qualche problemino alla bonifica dovuto solamente a lungaggini burocratiche. Poi…

Pagina del quotidiano "Latina Oggi" dove si parla di una denuncia alla Procura della Repubblica per inquinamento ambientale. Sono stati fatti dei rilievi da un corpo speciale dell'Esercito che, armato di contatore Geiger, ha trovato dei punti tanto altamente contaminati da non permettere la sosta se non per pochi minuti e i registri che riportano i livelli analizzati, sono stati compilati a matita cosa che ha insospettito gli inquirenti.
Se la Sogin non ha fatto i rilievi in punti sensibili o se li ha fatti, li ha tenuti nascosti, ha comunque compiuto un reato gravissimo.
Il mio amico Peppino Pietrantuno, adottando una frase di Andreotti dice spesso, "a pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina", quindi ora penso: o la Sogin ha nascosto intenzionalmente alcuni dati oppure sta rendendo più grave la situazione per poter chiedere più soldi per lo smantellamento, comunque qualcosa non va bene.

Massimo Penitenti

 Di seguitola lettera inviata all'ufficio dell'Assessore Giovanni Romano
12 settembre 2012
COMITATO CIVICO S. CASTRESE
Gruppo Sociale per S.Castrese
Via Corso, 5 – 81030 S. Castrese (Caserta)

COMITATO ANTINUCLEARE GARIGLIANO
Via Monte Ducale, 11
04026 Minturno (LT)


Alla cortese attenzione di
Giovanni dott. Romano
Regione Campania
Assessore all'Ecologia - Tutela dell’ambiente e disinquinamento -
Programmazione e gestione dei rifiuti - Ciclo Integrato delle Acque


OGGETTO: Lavori di decomissioning della Centrale Nucleare del Garigliano ad opera della
                     Sogin SpA. Richiesta istituzione nuova riunione “Tavolo della Trasparenza” ex art. 2
                     O.P.C.M. n° 3355/2004

Facendo seguito all’incontro del Tavolo della Trasparenza del 25 novembre 2011 e del 28 marzo 2012, con la presente si richiedono informazioni in merito:

  1. alle indagini epidemiologiche storiche e attuali per quanto riguarda gli abitanti delle zone
limitrofe al sito dell’ex centrale nucleare per un raggio di km. 5;
  1. alle analisi sulle matrici acqua, terra, aria;
  2. alle analisi  da effettuarsi su animali e vegetali;
  3. alle analisi da effettuarsi su persone prese a campione;  
  4. agli aggiornamenti riguardanti lo smantellamento del camino e del reattore;
  5. all’impianto luci installato nel sito dell’ex centrale ed i suoi costi;
  6. all’aggiornamento promesso delle risultanze dei Tavoli da diffondersi a mezzo del sito web della Regione Campania;
  7. al “Registo Tumori”;
  8. alla data del nuovo incontro che il dott. Giovanni Romano si era impegnato a programmare con una frequenza quanto meno trimestrale
Nel ribadire l’importanza e l’urgenza della questione in argomento, restiamo in attesa di un vs. sollecito riscontro alla presente.

Il Presidende del Comitato Civico S. Castrese
Giuseppe Pietrantuono
Il responsabile del Comitato Antinucleare Garigliano
Massimo Penitenti

Per contatti ed informazioni:
Giuseppe Pietrantuno: tel. 328 8655047 – 0823 707174
                                    e-mail giuseppepietrantuono@alice.it
Massimo Penitenti: tel. 328 1232921 – 0771 658373
                                e-mail comitatoantinuclearegarigliano@gmail.com
                           
epc Avv. Danilo Del Gaizo – Capo Gabinetto Regione Campania
epc On.le Renata Polverini – Presidente Regione Lazio
SOGIN SpA
epc Dott. Renato Balduzzi - Ministro della Salute - Segreteria del Ministro
epc Dott.Corrado Clini - Ministero Ambiente
epc Dott.Corrado Passera Ministero Sviluppo Economico
epc Dott. Michele Calmieri - Dirigente Settore Tutela dell’Ambiente
epc Dott.ssa Claudia Fiore - Dirigente Settore Protezione Civile
epc Dott.ssa Roberta Esposito - Dirigente Settore Attività Produttive
epc Dott.ssa CARMELA PAGANO  - Prefettura di Caserta
epc Cons. Giuseppe Fusco – Provincia di Caserta
epc Dott.  Carlo Perotto – Provincia di Latina
epc Ing. Lamberto Matteocci - ISPRA
epc Dott. Antonio Episcopo - Direttore Generale ARPA Campania
epc Dott. Antonio Carruba - Commissario Straordinario ARPA Lazio
epc ASL Latina dipart. di Prevenzione  Servizio di Igiene e Sanità Pubblica
epc Avv. Raffaele Aveta - Presidente Parco Regionale di Roccamonfina
epc dott. Bruno Guerrasio - WWF
prof.ssa Giulia Casella – Legambiente Sessa Aurunca
epc Sig. Giuseppe Pietrantuono - Gruppo Sociale per San Castrese
epc Ing. Raffaele Iorio - Gruppo Sociale per San Castrese
epc Massimo Penitenti – Comitato Antinucleare Garigliano
epc Dott. Giovanni Mallozzi – Comitato Antinucleare Garigliano
epc Prof. Nicola Riccardelli - Presidente Comunità Montana “Monti Aurunci” zona XVII del Lazio
epc Sindaci dei Comuni di:
Minturno – Paolo Graziano
Formia – Michele Forte
Gaeta – Cosmo Mitrano
Vincenzo Di Siena – SS. Cosma e Damiano
Patrizia Gaetano – Castelforte
Giuseppe De Santis – Itri
Luigi Tommasino – Sessa Aurunca
Cellole – Aldo Izzo
Domenico Corte – Coreno Ausonio
Giovanni Schiappa - Mondragone

martedì 2 ottobre 2012

Risposta dell'ufficio dell'assessore Romano

In risposta alla nostra lettera, dall'ufficio dell'assessore Giovanni Romano ci è giunta la seguente comunicazione.
OGGETTO: Lavori di decomissioning alla Centrale Nucleare del Garigliano
Si riscontra la Vs nota di pari oggetto e in ordine si forniscono le risposte, per quanto di competenza, alle Vs. domande:

  • come già comunicatoVi l'esecuzione delle indagini epidemiologiche rientra nelle competenze della Sanità. In particolare con la recente L.R. n. 19/2012 i Registri Tumori sono istituiti per ambito provinciale presso ciascuna A.S.L. della Regione Campania e la gestione degli stessi è affidata al Dipartimento di Prevenzione;
  • sono state richieste alla SOGIN i dati relativi alle analisi ambientali condotte in sito, non appena disponibili saranno pubblicati sulla pagina web del Tavolo della Trasparenza. In ogni caso il Comune di Sessa Aurunca (CE) è in possesso dei dati ambientali;
  • per le analisi sull'individuo, la competenza è della Sanità;
  • l'aggiornamento delle attività di decomissioning sarà esposto dalla SOGIN in occasione del prossimo Tavolo della Trasparenza, comunque ad oggi non risulta avviata l'attività di smantellamento né del camino né del reattore;
  • per quanto riguarda la prossima riunione del Tavolo della Trasparenza la data sarà comunicata appena deciso, anche tenendo conto della disponibilità della SOGIN e dell'ISPRA, principali interlocutori del Tavolo in virù del ruolo di esercente e di ente controllore; 
  • le informazoni relative all'impianto luci e ai suoi costi potranno essere chieste alla SOGIN in occasione del Tavolo della Trasparenza.


Cordialità

                                                                   Giovanni Romano
(la lettera è riportata copincollando l'originale)








domenica 23 settembre 2012

Quesiti per nuovo Tavolo della Trasparenza

Abbiamo inviato all'Assessore per Ecologia - Tutela dell’ambiente e disinquinamento - Programmazione e gestione dei rifiuti - Ciclo Integrato delle Acque della regione Campania, Giovanni Romano, alcuni quesiti oltre alla richiesta che sia organizzato un nuovo Tavolo della Trasparenza.
Il primo organizzato dal dott. Romano su stimolo soprattutto del Comitato Civico per S. Castrese, frazione di Sessa Aurunca (Caserta) si tenne nel novembre 2011; il secondo a marzo del 2012. 
Il dott. Romano ritenne necessario dire che l'appuntamento ideale per gli incontri del Tavolo avrebbe dovuto avere cadenza trimestrale, siamo arrivati a settembre e ancora non se ne ha notizia.
Come comitati ci siamo sentiti di stimolare l'assessorato avendo anche sentito l'esigenza di dare risposte a nuove domande e non avendo avuto esaurienti risposte ai quesiti già presentati.
Ecco le risposte alle domande poste a novembre pubblicate nella sezione dedicata al Tavolo del sito della Regione Campania (clicca qui)
Di seguito la lettera inviata all'Assessore Romano e per conoscenza ai Ministri interessati, agli assessori all'ambiente delle province di Caserta e Latina, agli assessori della regione Campania e della Regione Lazio, ai rappresentanti delle associazioni ed Enti già interessati al Tavolo nonché ai sindaci dell'Alto Casertano e del Sud Pontino il giorno 13 settembre 2012.
A seguire la risposta che ci è stata inviata il giorno alla quale abbiamo risposto con il fax richiesto.


OGGETTO: Lavori di decomissioning della Centrale Nucleare del Garigliano ad opera della
Sogin SpA. Richiesta istituzione nuova riunione “Tavolo della Trasparenza” ex art. 2
O.P.C.M. n° 3355/2004

Facendo seguito all’incontro del Tavolo della Trasparenza del 25 novembre 2011 e del 28 marzo
2012, con la presente si richiedono informazioni in merito:

1. alle indagini epidemiologiche storiche e attuali per quanto riguarda gli abitanti delle zone
limitrofe al sito dell’ex centrale nucleare per un raggio di km. 5;
2. alle analisi sulle matrici acqua, terra, aria;
3. alle analisi da effettuarsi su animali e vegetali;
4. alle analisi da effettuarsi su persone prese a campione;
5. agli aggiornamenti riguardanti lo smantellamento del camino e del reattore;
6. all’impianto luci installato nel sito dell’ex centrale ed i suoi costi;
7. all’aggiornamento promesso delle risultanze dei Tavoli da diffondersi a mezzo del sito web
della Regione Campania;
8. al “Registo Tumori”;
9. alla data del nuovo incontro che il dott. Giovanni Romano si era impegnato a programmare
con una frequenza quanto meno trimestrale.
10.
Nel ribadire l’importanza e l’urgenza della questione in argomento, restiamo in attesa di un vs.
sollecito riscontro alla presente.

Il Presidende del Comitato Civico S. Castrese
Giuseppe Pietrantuono
Il responsabile del Comitato Antinucleare Garigliano
Massimo Penitenti

Per contatti ed informazioni:
Giuseppe Pietrantuno: tel. 328 8655047 – 0823 707174
e-mail giuseppepietrantuono@alice.it
Massimo Penitenti: tel. 328 1232921 – 0771 658373
e-mail comitatoantinuclearegarigliano@gmail.com


Risposta della Segreteria:

 In riscontro alla Vs. mail del 12 settembre, si comunica che sarà cura di questra Segreteria informarVi riguardo alla prossima riunione del Tavolo, per la quale siamo in attesa di conoscrere le disponibilità di date da parte dell'Assessore e dei principali interlocutori del tavolo. (ISPRA, SOGIN, AASSLL).
 
   Con l'occasione si precisa che i destinatari da Voi indicati sono già partecipanti al Tavolo.
 
   Al fine di protocollare la Vs. richiesta si chiede di trasmettere la nota, firmata, al seguente fax 081.7963207.
 
        Cordialità,
            
                          Dr.ssa Margherita Arpaia

domenica 29 luglio 2012

Maquillage alla Centrale - Risposta




Non avendo ottenuto risposta alla precedente richiesta di informazioni, la rinnoviamo inviando l'articolo pubblicato sul nostro blog corredato da fotografia scattata da nostri concittadini anch'essi incuriositi dalle attività multicolori che si stanno svolgendo, da due mesi ormai, presso il sito della ex centrale nucleare del Garigliano.
In attesa di risposta rivolgiamo i nostri saluti

 Questa è stata la domanda da noi inviata il 18 luglio 2012,  alla segreteria del Tavolo della Trasparenza, di seguito la risposta arrivata il 26 luglio 2012.

Buongiorno,
 
In riscontro alla Vs richiesta, si comunica che, da informazioni assunte in via informali, le luci multicolori riportate nelle vs fotografie si riferiscono ad un sistema di illuminazione implementato presso la Centrale (sfera ed edificio reattore)  e non afferiscono ad alcuna attività inerente la disattivazione.
 
Cordialità,
 
    La Segreteria Tecnica


Al prossimo incontro del Tavolo chiederemo lumi sulle motivazioni di tali interventi e i costi relativi all'installazione e alla gestione degli stessi


mercoledì 18 luglio 2012

Maquillage alla Centrale




Come ormai noto, la centrale nucleare del Garigliano è in avanzata fase di smantellamento, ad opera della Sogin, società nata proprio per gestire i piani di "decomissioning" di tutte le centrali nucleari presenti sul territorio italiano.
Le attività che si stanno svolgendo in questo momento sono quelle di bonifica delle "trincee", buche scavate con l'intento di ospitare rifiuti radioattivi di prima categoria (con bassa presenza di radionuclidi).
In queste trincee vennero sotterrate tonnellate di materiale proveniente prevalentemente dalle lavorazioni effettuate nella stessa centrale ma, probabilmente, anche provenienti dalla centrale nucleare di Borgo Sabotino in un periodo durante il quale, a causa di alcuni guasti agli impianti preposti alla preparazione del materiale da mettere in sicurezza, vennero sequestrati.
Altre operazioni importanti in fase di preparazione sono quelli collegati all'abbattimento del camino, alto circa 100 metri, la più importante delle quali riguarda la scarificazione della superficie interna della ciminiera stessa, opera da realizzarsi mediante l'applicazione di frese robotizzate con depressurizzazione della parte interna dell'intera ciminiera, di questo robot ancora nulla si sa, nemmeno durante il Tavolo della Trasparenza è trapelato alcunché a riguardo.
Lo smantellamento, invece, della famosa sfera che ospitava il nucleo produttivo, non avverrà; 
progettata dall'architetto Riccardo Morandi è ritenuta (tanto che è bella) sito archeologico industriale.
Da circa due mesi, chi abita nei pressi della centrale, sta notando insolite attività notturne; fasci di luci multicolori vengono proiettati sulle sfera e sul camino, con lettera inviata all'assessore Giovanni Romano, il Comitato AG ha fatto richiesta di essere informato su tali attività non ottenendo alcuna risposta.

Testo della lettera:
"Comitato Antinucleare Garigliano Comitato Antinucleare Garigliano
15 giugno 2012
a seg.trasparenza, Ccn: Giovanni 
Alla cortese attenzione del sig. Giovanni Romano

Buongiorno, sono Massimo Penitenti e vorrei porre una domanda sulle attuali attività presso il sito della ex centrale nucleare del Garigliano.
Mi sono giunte alcune telefonate che riguardano un'insolita attività di luci multicolori che si riflettono sulla sfera che ospitava il nocciolo della centrale, potete fornire informazioni a riguardo così da soddisfare la curiosità mia e di alcuni miei concittadini? Inoltre, è possibile sapere se è in programma un  nuovo incontro per il Tavolo della Trasparenza?

Colgo l'occasione per inviarLe i saluti del Comitato AG"


Invieremo nuova richiesta di informazioni allegando questo articolo, speriamo di essere ancora degni di una risposta.

lunedì 2 aprile 2012

Veronesi contro i referendum

(cliccare sulla foto per leggere l'articolo su "Greenme")



È il momento di preoccuparsi per il futuro energetico del nostro Paese. Per farlo, però, c’è bisogno di impostare una strategia energetica a lungo termine, che comprenda anche il nucleare. Parola dell’associazione Galileo 2001 per la libertà e la dignità della Scienza, che in una lettera firmata da 100 medici e scienziati sottolinea il fatto di non avere, in Italia, “un adeguato e convincente piano nazionale di sviluppo energetico, che tenga conto della necessità di ragionare su tempi strategici affrancandosi da pregiudiziali che possano condannare precocemente progetti lungimiranti”. ( pezzo tratto da IL FATTO QUOTIDIANO ).

E' addirittura imbarazzante quanta è la vergogna che suscitano gli infantili tentativi di sminuire le conseguenze degli incidenti occorsi agli impianti nucleari di Fukushima Daichi dal sito ex Forum Nucleare ora chiamato "New Clear" (erano talmente tante le stupidate contenute in quello originale, organo del Forum Nuclearepresieduto da Chicco Testa, che l'hanno messo in standby).
Lancio il loro articolo in quanto confido nell'intelligenza dei lettori e nella loro capacità di distaccata analisi.
Un esempio per tutti: si afferma che vengono inseriti 8,7 mc l'ora di acqua nel reattore per moderare l'elevarsi della temperatura dovuta al "parziale" scioglimento dello stesso, acqua che viene stoccata e successivamente decontaminata dall'elevata radioattività, poi, nonostante il continuo moderamento indotto, l'acqua è comunque costantemente intorno ai 50°C e si considera la situazione ad un livello confortante e in via di evidente miglioramento.
Se ciò avvenisse in una sezione di una centrale con piccole avarie e con la maggior parte delle infrastrutture, in ottimo e controllato stato di operatività, si tratterebbe di una situazione catastrofica; si tratterebbe di una situazione dove dirigenti di azienda e alte cariche di Stato si troverebbero in situazioni altamente compromettenti ed imbarazzanti.
C'è invece, da tenere in giusta considerazione, un fatto un tantino discostante dall'immagine qui sopra descritta, l'impianto di Fukushima Daichi, non è un impianto con piccole avarie, è un impianto completamente distrutto; è un impianto dove nulla è in regolare attività; è un impianto dove sistema idraulico e sistema elettrico sono stati approntati in emergenza e non sono parte integrante della centrale; è un impianto dove nemmeno un semplice interruttore di lampadina sta operando in un normale regime d'utilizzo; è un impianto dove anche i robot utilizzati successivamente devono essere distrutti dopo aver subito una totale decontaminazione; è un impianto che a causa dei grandi sversamenti d'acqua contaminata, vede il fondale della costa adiacente ad esso, completamente cementificata per centinaia di migliaia di metri quadrati.
Che possiamo farci, dopotutto il caro Testa è colui che, a pochi giorni dallo tsunami, sapendo già le gravi conseguenze cui erano sottoposte le strutture della centrale, si azzardò a dire che quello che stava succedendo a Fukushima, era la prova provata che le centrali nucleari sono sicure.
Scusate la grezzata, ma a questo punto mi viene spontaneo ripetere un detto noto nel Sud Pontino: 'na catena 'n ganna e n'ata agliu pere!
Ecco l'articolo:

mercoledì 28 marzo 2012

Riunione del Tavolo della Trasparenza del 28/03/2012

All’inizio della seduta, l’Assessore alla regione Campania per Ecologia - Tutela dell’ambiente e disinquinamento - Programmazione e gestione dei rifiuti - Ciclo Integrato delle Acque dott. Giovanni Romano, ha presentato il lavoro fatto dalla dott.ssa Margherita Arpaia nella preparazione sul sito www.regione.campania.it

di una sezione dedicata al Tavolo della Trasparenza http://www.regione.campania.it/portal/mediatype/html/user/anon/page/NCRA_DettaglioTematica.psml?itemId=254&ibName=Tematica&theVectString=-1%2C14.

La sezione è stata inaugurata nel gennaio 2012 come promesso dallo stesso Romano durante la riunione del Tavolo della Trasparenza del 25/11/2011.

In una delle sottosezioni è stato pubblicato l’intero elenco delle domande poste dai vari partecipanti la riunione, le quali sono corredate da risposte che, su richiesta fatta tramite posta elettronica, possono essere integrate con maggiori informazioni laddove le stesse dovessero risultare incomplete e insoddisfacenti

http://resources.regione.campania.it/slide/files/Tutela%20Ambiente/tavolo%20trasparenza%20centrale%20Garigliano/Domande%20e%20Risposte/file_12186_GNR.pdf

Nella seduta di ieri, molto spazio è stato dedicato alla richiesta di venire a conoscenza di un Piano di Sicurezza da mettere in atto in caso di incidenti potenzialmente contaminanti che potrebbero occorrere nei cantieri dedicati alla “decomissoning”, pericolo in cui si potrebbe incappare soprattutto durante lo scarificamento e la demolizione del camino della centrale del Garigliano, essendo lo stesso in condizioni di evidente deterioramento.

E’ stato fatto notare che la Prefettura di Caserta, dopo aver avuto i dettagli dei lavori e la loro programmazione dalla Sogin che avvertirà l’inizio di lavori particolarmente a rischio, ha approntato un Piano di Sicurezza che è stato inviato ai comuni del casertano interessati e alla Prefettura di Latina.

La Prefettura di Latina, a sua volta, avrebbe dovuto inviare tali Piani ai comuni del Sud Pontino interessati per prossimità alla Centrale cosa che a detta di Maurizio Scarsella, per il comune di SS. Cosma e Damiano e di Emilio Testa, per il comune di Castelforte, non è avvenuta nonostante le numerose richieste.

L’Assessore Romano, mostrando grande perplessità per questa mancanza di importantissime comunicazioni, si è fatto carico di avviare le procedure affinché si risolva questo problema.

Altro dato importante emerso durante i lavori è stato l’impegno promesso dal delegato per l’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, presente al Tavolo a fianco del dott. Romano, di una riattivazione del Tavolo della Trasparenza per quanto riguarda i lavori di “decomissioning” che si stanno effettuando presso la ex Centrale nucleare di Borgo Sabotino. Questo anche sulla base del lavoro fatto sin qui dall’assessorato campano, stimolo a fare ciò è partito dallo stesso Romano già durante i lavori del precedente tavolo.

Tutti gli astanti si sono riservati il tempo di leggere bene le risposte date alle domande del tavolo di novembre, essendo venuti a conoscenza delle stesse solamente durante l’inizio della seduta di ieri, se queste non saranno ritenute soddisfacenti e o complete, si riformuleranno all’assessorato che si impegna a rispondere facendosi supportare in questo dagli Enti di competenza.

Pare sia stata scongiurata la ventilata ipotesi della costruzione di un eventuale deposito denominato “D2” essendo stati avviati i lavori di adattamento sui manufatti che ospitavano le turbine.

Viene confermato invece, che non avverrà lo smantellamento della “palla” che ospitava il reattore che, essendo un progetto dell’architetto Riccardo Morandi http://it.wikipedia.org/wiki/Riccardo_Morandi, risulta essere di rilevante importanza storica, anche se non è ancora ben chiara la sua futura destinazione.

Una delle utili sezioni approntate dalla dott. Arpaia sul sito della Regione Campania è il glossario presente sulla seguente pagina:

http://resources.regione.campania.it/slide/files/Tutela%20Ambiente/tavolo%20trasparenza%20centrale%20Garigliano/file_11908_GNR.pdf

Nuove informazioni e risposte pubblicate sul sito della Regione Campania verranno riportate sul blog del Comitato AG

martedì 13 marzo 2012

Tavolo della Trasparenza 28 marzo 2012

Verranno riportate le domande che vorreste porre, quindi scrivete a

comitatoantinuclearegarigliano@gmail.com

copincollando nell'oggetto la seguente dicitura "TdT 28-03-2012" cosicché si possano distinguere facilmente da tutte le altre e-mail che giungono



OGGETTO: Riunione del Tavolo della Trasparenza per le attività di dismissione della Centrale del Garigliano D.P.R. G. n. 253 del 11/11/2011

Gli invitati sono:

Avv. Danilo Del Galzo – Capo Gabinetto Regione Campania

On.le Renata Polverini – Presidente Regione Lazio

SOGIN SpA nelle persone di:

dott. Ivo Velletrani

dott. Fabio Chiaravalli

Ing. Severino Alfieri

Ing. Mario Iorio

Ministro della Salute - Segreteria del Ministro

Ministero Ambiente – Ing. Fabio Primiani

Ministero Sviluppo Economico

Dirigente Settore Tutela dell’Ambiente - Dott. Michele Calmieri

Dirigente Settore Protezione Civile - Arch. Gabriella De Micco

Dirigente Settore Attività Produttive - Dott. Lciano Califano

Prefettura di Caserta - Dott.ssa Immacolata fedele

Provincia di caserta - Cons. Giuseppe Fusco - Cons. Giuseppe Rocco

Provincia di Latina - dott. Carlo Perotto

ISPRA - Ing. Lamberto Matteocci

Direttore Generale ARPA Campania - Dott.ssa Marinella Vito

Commissario Straordinario ARPA Lazio - Dott. Corrado Carruba

Quarto Dipartimento di Prevenzione ASL di Caserta

ASL Latina dipart. di Prevenzione Servizio di Igiene e Sanità Pubblica – dott. Amilcare Ruta

Presidente Parco Regionale di Roccamonfina – avv. Raffaele Aveta

WWF – dott. Bruno Guerrasio

Legambiente – prof.ssa Giulia Casella

Gruppo Sociale per San Castrese – Sig. Giuseppe Pietrantuono – ing. Raffaele Iorio

Presidente Comunità Montana “Monti Aurunci” zona XVII del Lazio – prof. Nicola Riccardelli

Comitato Antinucleare Garigliano – sig. massimo Penitenti

Sindaci dei comuni:

Castelforte – Cellole – Formia – Gaeta – Roccamonfina – Sessa Aurunca – SS: Cosma e Damiano – Spigno Saturnia – Itri - Minturno

sabato 18 febbraio 2012

I referendum? Carta straccia e soldi sprecati


Nella legge che Berlusconi fece per rilanciare il nucleare in Italia, vi erano norme che il referendum annullava ma che il caro Monti scavalca a piè pari perché a lui non gli frega una beata mazza di ciò che pensano gli italiani; non deve rispettare impegni presi in campagna elettorale visto che sta lì senza essere stato eletto ma piazzato da chi non voleva pelarsi la gatta della crisi internazionale; non deve fare il simpatico tanto, sicuramente, passata la buriana, non si candiderà per un nuovo governo.
La cosa bella, però, sta in tutte le facce di coloro che la crisi, se non, l'hanno provocata, certamente nulla hanno fatto per porvi un benché minimo rimedio, e questo vale per tutti coloro che si fanno belli in televisione e sui giornali, sia dell'ultima maggioranza che ha governato, sia che appartenessero ad una non ben identificata opposizione.
Tutte quelle facce, quando si andrà nuovamente a votare, ce le troveremo là, a batter cassa di voti.
Tutte quelle facce senza vergogna alcuna, staranno sui palchetti dei rispettivi congressi, e sulle tavole dei palchi nelle varie manifestazioni.
Tutte quelle facce staranno là per dirci che: - Quegli altri non rispettano il volere del popolo, noi si che lo ascoltiamo.
Tutte, indistintamente, si arrogheranno il diritto di rappresentare la maggioranza degli italiani che schifano l'attuale modo di fare politica, senza sapere ( o meglio, lo sanno ma non gli frega un bel niente) che nessun italiano li vuole vedere più, nemmeno stampate sulla carlinga di un aereoplano a 5000 metri d'altezza.
Ecco cosa ne ha fatto l'attuale governo minchiatico, con l'appoggio della maggior parte di coloro che stanno sugli scranni del parlamento.
DL 24 gennaio 2012, n.1
Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività
(GU n. 19 del 24-1-2012 – Suppl. Ordinario n.18)
Art. 24 (Accelerazione delle attività di disattivazione e smantellamento dei siti nucleari)
1. I pareri riguardanti i progetti di disattivazione di impianti nucleari, per i quali sia stata richiesta l’autorizzazione di cui all’articolo 55 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230 da almeno dodici mesi, sono rilasciati dalle Amministrazioni competenti entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Su motivata richiesta dell’Amministrazione interessata, il termine di cui al periodo precedente può essere prorogato dall’Amministrazione procedente di ulteriori sessanta giorni.
2. Qualora le Amministrazioni competenti non rilascino i pareri entro il termine previsto al comma 1, il Ministero dello sviluppo economico convoca una conferenza di servizi, che si svolge secondo le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241, al fine di concludere la procedura di valutazione entro i successivi novanta giorni.
3. Al fine di ridurre i tempi e i costi nella realizzazione delle operazioni di smantellamento degli impianti nucleari e di garantire nel modo più efficace la radioprotezione nei siti interessati, fermo restando le specifiche procedure previste per la realizzazione del Deposito Nazionale e del Parco Tecnologico di cui al decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31 e successive modifiche ed integrazioni, la Sogin S.p.A. segnala entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto al Ministero dello sviluppo economico e alle Autorità competenti, nell’ambito delle attività richieste ai sensi dell’articolo 6 della legge 31 dicembre 1962 n. 1860 e dell’articolo 148, comma 1-bis, del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, le operazioni e gli interventi per i quali risulta prioritaria l’acquisizione delle relative autorizzazioni, in attesa dell’ottenimento dell’autorizzazione alla disattivazione. Il Ministero dello sviluppo economico convoca la conferenza di servizi di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241, al fine di concludere la procedura di valutazione entro i successivi novanta giorni.
4. Fatte salve le specifiche procedure previste per la realizzazione del Deposito Nazionale e del Parco Tecnologico richiamate al comma 3, l’autorizzazione alla realizzazione dei progetti di disattivazione rilasciata ai sensi dell’articolo 55 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n.230, nonché le autorizzazioni di cui all’articolo 6 della legge 31 dicembre 1962 n. 1860, e all’articolo 148, comma 1- bis, del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, rilasciate a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto, valgono anche quale dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza, costituiscono varianti agli strumenti urbanistici e sostituiscono ogni provvedimento amministrativo, autorizzazione, concessione, licenza, nulla osta, atto di assenso e atto amministrativo, comunque denominati, previsti dalle norme vigenti costituendo titolo alla esecuzione delle opere. Per il rilascio dell’autorizzazione è fatto obbligo di richiedere il parere motivato del comune e della Regione nel cui territorio ricadono le opere di cui al presente comma, fatta salva l’esecuzione della Valutazione d’impatto ambientale ove prevista. La regione competente può promuovere accordi tra il proponente e gli enti locali interessati dagli interventi di cui al presente comma, per individuare 335. La componente tariffaria di cui all’articolo 25, comma 3, del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, e successive modifiche e integrazioni, è quella di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto legge 18 febbraio 2003, n. 25, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2003, n. 83. Detta componente tariffaria è impiegata, a titolo definitivo, esclusivamente per il finanziamento della realizzazione e gestione del Deposito Nazionale e delle strutture tecnologiche di supporto, limitatamente alle attività funzionali allo smantellamento delle centrali elettronucleari e degli impianti nucleari dismessi, alla chiusura del ciclo del combustibile nucleare ed alle attività connesse e conseguenti. Per le altre attività, il finanziamento è erogato a titolo di acconto e sarà successivamente recuperato attraverso il corrispettivo per l’utilizzo delle strutture del Parco Tecnologico e del Deposito Nazionale, secondo modalità stabilite dal Ministro dello sviluppo economico, su proposta dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
6. Il comma 104 della legge 23 agosto 2004, n. 239 è sostituito dal seguente comma:
“I soggetti produttori e detentori di rifiuti radioattivi conferiscono, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, anche in relazione agli sviluppi della tecnica e alle indicazioni dell’Unione europea, tali rifiuti per la messa in sicurezza e lo stoccaggio al Deposito Nazionale di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31. I tempi e le modalità tecniche del conferimento sono definiti con decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, anche avvalendosi dell’Agenzia per la sicurezza nucleare.”.

domenica 8 gennaio 2012

Sondaggio sulla percezione del rischio nucleare tra i cittadini di Sessa Aurunca

Sondaggio sulla percezione

del rischio nucleare

tra i cittadini di Sessa Aurunca

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