venerdì 4 aprile 2014

Non va per nulla bene


Alcuni cittadini della nostra zona hanno segnalato che all'esterno del deposito di pet coke della "Intergroup" sito  in località “Cancello” di Sessa Aurunca, km 158,400 della statale Appia, è presente una enorme quantità di polvere di questo pericoloso materiale.
Legambiente, nella persona di Giulia Casella, presidente del circolo "Petterutti" di Sessa A., sempre attenta a queste tematiche, ha raccolto la segnalazione e dopo sopralluoghi effettuati presso il sito, non ha potuto che riscontrare la veridicità di queste affermazioni.
Anche noi del Comitato AG abbiamo scattato alcune fotografie per accertarci della situazione e, se è possibile, è ancora più grave in quanto, non solamente nei pressi del deposito è presente a bordo strada il pet coke, ma anche a molte centinaia di metri in direzione Garigliano, a bordo strada, i cumuli di polvere nera sono alti almeno trenta centimetri. Poco si notano in quanto, i pini, vergognandosi di tale luridume e di come sono trattati, cercano inutilmente di coprire tutto con gli aghi secchi che lasciano cadere. Si può notare la presenza massiccia di polvere nera soprattutto nelle curve che precedono la ferrovia, rallentando e inclinando gli automezzi, la polvere depositata sui fianchi degli automezzi si riversa copiosa sul ciglio della nostra amata Appia.
Legambiente presenta un esposto a tutte le autorità competenti. Intergroup risponde a Giulia Casella, e per conoscenza anche ad "H24", tra le affermazioni vi è anche:" Notiamo che in parte sembra riprendano informazioni parziali e travisate che, sia in passato che di nuovo recentemente, nostri concorrenti hanno in modo subdolo diffuso ed immesso nel sistema mediatico per creare disagi ed allarmismi nel tentativo di trarne vantaggi commerciali."
Ma se è evidente anche ad un cieco che la situazione è tragica, sarebbe stato comprensibile se l'azienda avesse riversato tutta la responsabilità sugli autotrasportatori, affermando che all'interno del sito le regole sono rispettate, però prendersela con chi lavora sarebbe stato ulteriormente sporco.
Nel mostrare tutta la nostra solidarietà a Giulia Casella, avendo riscontrato che le sue affermazioni sono incontestabili, forniamo tutto l'appoggio che siamo in grado di dare.
Cara Intergroup, il tuo è un lavoro, è vero, ed è,  a tuo dire, addirittura prestigioso e strategicamente importante, quindi sarà sicuramente remunerativo in modo congruo, allora prendi seriamente in considerazione il fatto che "la fuori" è sporco perché tu hai lì un deposito di roba che sporca, di conseguenza, per dimostrare la serietà di cui ti senti portatrice, pulisci bene senza che ti venga imposto dalle autorità, dall'uscita del deposito sino al Garigliano e i fiori delle pesche che sono spalancati tutt'intorno, non si riempiranno di polvere nera, e il nostro Fiume non sarà nuovamente portatore di veleni.
Vogliamo bene a tutti, anche a te, sei tu che non vuoi bene a noi o no?
Un abbraccio