domenica 26 luglio 2015

Deposito nucleare nazionale - Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee

 Porto Torres: trovate 7 mila tonnellate di rifiuti radioattivi

27 luglio 2015



L'articolo tratto dal sito dell'ISPRA non porta la data di pubblicazione comunque si tratta della settimana scorsa.
http://www.isprambiente.gov.it/it/evidenza/sicurezza-nucleare/prova.

Deposito Nazionale rifiuti radioattivi: consegnato dall'ISPRA l'aggiornamento della relazione sulla proposta della SO.G.I.N. di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI)

L’ISPRA ha consegnato in data odierna al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e al Ministero dello Sviluppo Economico l'aggiornamento della relazione prevista dal D.Lgs n. 31/2010 sulla proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) alla localizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi predisposta dalla SO.G.I.N. S.p.A.
Tale aggiornamento era stato richiesto dai Ministeri affinché l’Istituto svolgesse verifiche, ai fini della validazione dei risultati cartografici ed in merito alla coerenza degli stessi con i criteri stabiliti dalla  Guida Tecnica n. 29 dell’ISPRA e dalla IAEA, sulla  revisione operata dalla SO.G.I.N. nel recepire i rilievi formulati dall'Istituto stesso sulla proposta di CNAPI già presentata lo scorso mese di gennaio.
A seguito delle verifiche effettuate sull'aggiornamento della proposta di CNAPI e della relativa documentazione a supporto presentato dalla SO.G.I.N., l'ISPRA non ha formulato ulteriori rilievi.
La relazione dell'ISPRA, considerata la classificazione di riservatezza attribuita dalla SO.G.I.N. alla proposta di CNAPI, è stata analogamente classificata e sarà tale, conformemente alle vigenti disposizioni, sino alla pubblicazione della CNAPI da parte della SO.G.I.N. a seguito del nulla osta che sarà rilasciato dai Ministeri.

Criteri per la localizzazione di un impianto di smaltimento superficiale di rifiuti radioattivi a bassa e media attività

Relazione illustrativa

Considerazioni.
Lo smaltimento dei rifiuti nucleari, sia quelli della terminata attività elettronucleare che quelli medicali, industriali e agricoli, è un affare da milioni di Euro e, a causa della pericolosità, il tema del risparmio non è da tenere in alcun modo in considerazione. Dietro a questo tema c'è quello dell'evitare gli sprechi ma, come ben sappiamo, questa è una materia che rende poco quindi nemmeno questa viene presa in considerazione.
Ora, per trasportare tutti i materiali dai vari luoghi nel mondo dove ora si trovano (ex centrali, depositi temporanei italiani, depositi francesi e del Regno Unito), saranno necessari vari mezzi di trasporto e se il deposito verrà realizzato su un'isola si potranno utilizzare anche le navi, quindi, sapendo che il risparmio non è da considerare e che lo stesso produce pochi utili e non alza il PIL, il deposito si installerà sulla terra ferma o, ad esempio, in Sardegna?