Novità di rilievo riguardanti lo smantellamento della ex
centrale del Garigliano non ve ne sono.
Ciò che è emerso dalla seduta di ieri è che l’Assessore
Romano, su richiesta di tutti i partecipanti al tavolo di marzo, ha preso
contatti con la Procura
della Repubblica di S. Maria Capua Vetere
per essere aggiornato sull’attività di indagine avviata all’inizio del
mese di dicembre del 2012; gli viene ufficialmente riferito che l’attività di
indagine non è stata avviata per motivi causali ma solamente per avere un
quadro della situazione che vede la
Sogin come azienda incaricata dello smantellamento della
centrale. Durante le indagini sono emerse alcune incongruenze per le quali è
stato chiesto il sequestro della trincea n. 1 sita all’interno dei terreni di
competenza della Sogin, si può immaginare che tale sequestro sia dovuto per l’effettuazione
di rilievi necessari ad appurare che i valori di monitoraggio effettuati dalla
Sogin siano rispondenti alla realtà, solamente dopo il dissequestro l’azienda
potrà avviare la bonifica che tra l’altro attende, oltre al collaudo per la
specifica destinazione del “D1”, ormai prossimo, anche l’arrivo dei macchinari
d’opera.
L’ISPRA,
l’Istituto per la Ricerca
e la Protezione Ambientale ,
con il quale la Sogin
si deve relazionare per ottenere permessi e autorizzazioni, in totale
autonomia, ha avviato un’attività di monitoraggio all’esterno del sito della centrale
chiedendo la collaborazione dell’ARPA Campania che con il dott. Mainolfi già da alcuni mesi sta effettuando un attento
monitoraggio, e per la prima volta anche dell’ARPA Lazio, tale
attività, denominata “Piano di Sorveglianza Ambientale” è stato approvato solo
recentemente, esattamente il 6 giugno 2013 ed è volto soprattutto a monitorare
entrambe le sponde del Garigliano e tutta la sua foce.
Grande entusiasmo porta invece la partecipazione ufficiale
al Tavolo di una delegazione della Giunta Zingaretti che, con l'Assessorato all’Ambiente
per il Lazio diretto da Fabio Refrigeri, presente al Tavolo con il suo capo
Segreteria Luigi Ferdinando Nazzaro, coadiuvato da due funzionari della Regione
Lazio, per la prima volta è presente al Tavolo campano. Nazzaro durante il suo
intervento, oltre a ringraziare per l’invito, manifesta il grande interesse per
le attività del Tavolo e riferisce di un già avviato lavoro per il ripristino
anche del Tavolo laziale che vede la propria regione coinvolta su più fronti
nucleari, compreso ovviamente lo smantellamento della centrale di Borgo
Sabotino.
Alla fine dell’intervento Romano ci informa di un incontro
ufficiale di delegazioni campane e laziali che avverrà nei prossimi giorni per
coordinare le rispettive attività in vista dei prossimi Tavoli.
L’Assessore Romano ha preso contatto con le prefetture di
Latina e di Caserta per essere aggiornato sui piani di sicurezza sui quali
relazionerà al prossimo incontro che, pur non sapendo ancora la data, già si sa
che si svolgerà a Sessa Aurunca, su richiesta, subito accordata, del Sindaco
Tommasino “Così saremo più vicini agli amici laziali”, afferma Romano, viste le attività di collaborazione previste.
Giuseppe Pietrantuono, presidente del Gruppo Sociale per S.
Castrese, presenta al dott. Iorio fotografie da lui scattate che ritraggono la
sommità della Sfera ricoperta dalle impalcature, dalla quale esce un denso fumo
bianco per il quale chiede spiegazioni. Il responsabile della Sogin spiega
essere il risultato dell’abrasione della superficie della sfera, propedeutica
ad una sua riverniciatura, spiega inoltre che il fumo è composto solamente da polvere
di vecchia verniciatura mista all’ossido del ferro di cui è composta la sfera
stessa e che tali polveri non hanno dato origine ad allarme di alcun genere.
Abbiamo chiesto la natura dei sorvoli fatti da un elicottero
proprio durante la manifestazione "Appia Pulita";
l’elicottero che volava già dalla mattina con un’apparecchiatura di colore
rosso appesa alla parte inferiore, ci è stato riferito svolgere attività di
monitoraggio e ricerca di metalli pesanti, attività coordinata dal Ministero
dell’Ambiente che nulla ha a che fare
con le attività della Sogin ne con il sequestro dei 400 metri di Appia.
Voglio ribadire che la partecipazione al Tavolo della Regione
Lazio nasce da un interesse mostrato dalla Giunta Zingaretti sin dal suo
insediamento e che nel suo Assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente, Fabio Refrigeri, trova la giusta persona per prendere in mano
anche la situazione nucleare.
Cercando, lo stesso Refrigeri, informazioni sulla centrale e le attività di
smantellamento che lì si svolgono, tramite un funzionario da lui incaricato, nasce
una stretta collaborazione con il Comitato AG che porta appunto al nascente
coordinamento interregionale.
per il Comitato AG Massimo Penitenti
Nessun commento:
Posta un commento