Nella delibera è compresa la collaborazione con il Tavolo della Trasparenza per la Regione Campania coordinato dal'Assessore Giovanni Romano.
Nella delibera si fa specifico riferimento al fatto che i lavori del Tavolo non andranno ad incidere economicamente sulle casse della Regione e che anche i costi della segreteria tecnica saranno quelli già considerati nelle remunerazioni dei funzionari che la dirigeranno.
Si attende ora l'ufficializzazione con l'iscrizione al Protocollo, per la quale dovremo attendere la ripresa dei lavori dopo la pausa agostana.
Dall'ufficio stampa dell'assessore Fabio Refrigeri,
coordinato da Gianni Cirone, in collaborazione con Eugenio Monaco, otteniamo il testo della Delibera con la presentazione n. 11720 del 24 luglio 2013 che riportiamo per intero con la evidenziazione posta da noi sui punti riguardanti la ex Centrale del Garigliano.
GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 11720 DEL 24/07/2013
Dipartimento: DIPARTIMENTO
ISTITUZIONALE E TERRITORIO
Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE
E POLITICHE ABITATIVE
Oggetto: Istituzione
del “Tavolo della trasparenza" per le attività di dismissione
dell’impianto nucleare di
Latina
(LT) – Borgo Sabotino e relativa Segreteria tecnica.
SU PROPOSTA dell’
Assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente;
VISTO
lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO
Il Decreto Legislativo n. 230/95 e s.m.i. recante “Attuazione delle direttive
89/618/Euratom,
90/641/Euratom,
96/29/Euratom, 2006/117/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti e
2009/71/Euratom,
in
materia di sicurezza nucleare degli impianti nucleari”;
VISTO
il Decreto Legislativo del 16 marzo 1999, n. 79, recante “Attuazione della
Direttiva 96/92/CE –
Norme
comuni per il mercato interno dell’energia” nel quale, tra l’altro, viene
disposto che L'ENEL S.p.a.
costituisce
società separate per lo svolgimento delle attività' di smaltimento delle
centrali elettronucleari dismesse, la chiusura del ciclo del combustibile e le
attività' connesse e conseguenti;
CONSIDERATO
che, il 31 maggio 1999, l 'ENEL
ha costituito la società per azioni SO.G.I.N. - Società
gestione
impianti nucleari S.p.a. per dare seguito all'art. 13, comma 2, lettera e) del
succitato D.Lgs. n. 79/99 e che, in data 3 novembre 2000, la titolarità della
SO.G.I.N. – Società gestione impianti nucleari S.p.a. è stata trasferita
dall'ENEL al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione
economica;
VISTO
il Decreto del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato del 7
maggio 2001, recante “Indirizzi strategici e operativi alla SO.G.I.N. - Società
gestione impianti nucleari S.p.a., ai sensi dell'art. 13, comma 4, del Decreto
Legislativo 16 marzo 1999, n. 79” ;
VISTO
il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2003 con
il quale fu dichiarato lo stato di emergenza nei territori sedi delle centrali
nucleari, fino alla data del 31 dicembre 2003, in relazione all’attività
di smaltimento dei rifiuti radioattivi;
CONSIDERATO
che, con Decreto Legge del 14 Novembre 2003, n. 314, convertito con
modificazioni dalla Legge 24 Dicembre 2003, n. 368 recante: “Disposizioni
urgenti per la raccolta, lo smaltimento, lo stoccaggio, in condizioni di
massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi”, è stato attribuito ad un
Commissario straordinario, di nomina governativa, il compito di porre in essere
ogni iniziativa finalizzata alla sistemazione in sicurezza, presso un deposito
nazionale di successiva individuazione, i rifiuti radioattivi di III categoria;
VISTO
il Decreto del Ministero delle attività produttive, del 2 dicembre 2004,
recante “Indirizzi strategici e operativi alla SO.G.I.N. - Società gestione
impianti nucleari S.p.a., ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del decreto
legislativo 16 marzo 1999, n. 79” ;
PRESO ATTO
che, come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17
febbraio 2006, lo stato di emergenza nei territori sedi delle centrali nucleari
è cessato il 31 dicembre 2006, disponendo il trasferimento del procedimento in
regime ordinario;
VISTA la Delibera della Giunta
Regionale della Campania del 29 aprile 2011, n. 163 e s.m.i., recante
“Costituzione del Tavolo della
trasparenza per le attività di dismissione della centrale del Garigliano”;
VISTO
il Decreto Legislativo 19 ottobre 2011, n. 185 recante “Attuazione della
direttiva
2009/71/EURATOM,
che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza degli impianti nucleari”;
CONSIDERATO che la Regione Lazio è
intervenuta, in data 9 luglio 2013, presso la sede della Regione Campania, alla
riunione del predetto Tavolo della trasparenza per le “Attività di dismissione
della centrale del Garigliano”, qualificandosi quale componente permanente, in
considerazione del fatto che una parte del territorio del basso Lazio è
interessata alla conoscenza delle attività di dismissione della citata centrale
delGarigliano;
CONSIDERATO
che nel territorio della Regione Lazio insiste l’impianto nucleare di Latina
(LT) – Borgo Sabotino;
RILEVATO
che con Decreto del Ministero dell’ambiente DVA-DEC 2011-0000575 del 27 ottobre
2011, è stato espresso giudizio favorevole di compatibilità ambientale, con
condizioni e prescrizioni, relativamente al progetto “Attività di
decommissioning - Disattivazione accelerata per il rilascio incondizionato del
sito – Fase 1”
all’interno dell’impianto nucleare di Latina (LT) – Borgo Sabotino, presentato
dalla Società SO.G.I.N. S.p.A.;
RILEVATO
che con Decreto del Ministero dell’ambiente DVA-DEC 2011-0000669 del 4 dicembre
2012, è stato modificato il punto b della prescrizione A) 3.vi del Decreto
DVA-DEC 2011-0000575 del 27 ottobre 2011 sopra citato;
CONSIDERATO
che, pur essendo cessato lo stato d’emergenza nucleare con il suddetto Decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 febbraio 2006, la Regione Lazio
ritiene indispensabile garantire il più ampio livello di conoscenza, di partecipazione
e di comunicazione nei confronti di tutti i soggetti interessati alle attività
inerenti la dismissione dell’impianto nucleare di Latina (LT) – Borgo Sabotino,
la messa in sicurezza del sito e le connesse problematiche;
RITENUTO,
quindi, di dover garantire le finalità di cui al precedente capoverso
attraverso l’istituzione di un “Tavolo della trasparenza” presieduto dal
Presidente della Regione Lazio e con la partecipazione di: : Capo di Gabinetto
del Presidente della Regione Lazio; Assessore alle infrastrutture, politiche
abitative e ambiente; Ministero dell’ambiente della tutela del territorio e del
mare; Ministero dello sviluppo economico; Ministero della salute; Società
SO.G.I.N. S.p.A.; Prefettura di Latina; Provincia di Latina; tutti i Comuni il
cui territorio ricade nel raggio di 30 km dalla centrale; Parco
Nazionale del Circeo; ISPRA; ARPA Lazio; Associazioni ambientaliste
interessate;
CONSIDERATO
che al suddetto Tavolo possono essere invitati, di volta in volta, i soggetti
politico-sociali, che ne facciano formale richiesta al Presidente del Tavolo,
dimostrandone l’interesse;
ATTESO
che con successivo atto del Presidente del Tavolo si procederà all’approvazione
del disciplinare per il suo funzionamento;
RITENUTO
necessario, altresì, istituire la
Segreteria tecnica del “Tavolo della trasparenza”, composta
da n.
2
dipendenti di categoria D e n. 1 dipendente di categoria C della Direzione
regionale infrastrutture,
ambiente
e politiche abitative, al fine di garantire le attività di supporto al funzionamento
del Tavolo ed il raccordo con i vari Enti;
CONSIDERATO
che i componenti della predetta Segreteria tecnica saranno individuati, con
propria Determinazione, dal Direttore Regionale infrastrutture, ambiente e
politiche abitative ;
PRECISATO
che non è previsto alcun compenso per partecipanti al “Tavolo della
trasparenza” e per i componenti della Segreteria tecnica.
DELIBERA
DI
istituire in Regione Lazio il “Tavolo della trasparenza” al fine di garantire
il più ampio livello di
conoscenza,
di partecipazione e di comunicazione nei confronti di tutti i soggetti
interessati alle attività inerenti la dismissione dell’impianto nucleare di
Latina (LT) – Borgo Sabotino, la messa in sicurezza del sito e le connesse
problematiche;
CHE
il Tavolo della trasparenza è presieduto dal Presidente della Regione Lazio e
vi partecipano, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio; Assessore
alle infrastrutture, politiche abitative e ambiente;
Ministero
dell’ambiente della tutela del territorio e del mare; Ministero dello sviluppo
economico; Ministero della salute; Società SO.G.I.N. S.p.A.; Prefettura di
Latina; Provincia di Latina; tutti i Comuni il cui territorio ricade nel raggio
di 30 km
dalla centrale; Parco Nazionale del Circeo; ISPRA; ARPA Lazio; Associazioni ambientaliste
interessate;
CHE
al Tavolo possono essere invitati, di volta in volta, i soggetti
politico-sociali, che ne facciano formale richiesta al Presidente del Tavolo,
dimostrandone l’interesse;
CHE,
con successivo atto, il Presidente del Tavolo procederà all’approvazione del
disciplinare per il suo funzionamento; DI istituire la Segreteria tecnica del
“Tavolo della Trasparenza”, composta da n. 2 dipendenti di categoria D e n. 1
dipendente di categoria C della Direzione regionale infrastrutture, ambiente e
politiche abitative, al fine di garantire le attività di supporto al
funzionamento del Tavolo ed il raccordo con i vari Enti;
CHE
i componenti della predetta Segreteria tecnica saranno individuati, con propria
Determinazione, dal Direttore Regionale infrastrutture, ambiente e politiche
abitative;
CHE
non è previsto alcun compenso per partecipanti al “Tavolo della trasparenza” e
per i componenti della Segreteria tecnica.
La
presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il
Presidente pone ai voti, a norma di legge, il su esteso schema di deliberazione
che risulta approvato all’unanimità.
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