giovedì 16 gennaio 2014

Trasparenza opaca


Per le attività di smantellamento delle centrali è richiesta la massima accessibilità alle informazioni tanto che per legge è stato istituito un Tavolo della Trasparenza proprio per mettere in contatto chi sta smantellando: Sogin; chi sta controllando: ISPRA e ARPA; autorità territoriali,  associazioni e comitati.
Se non danno informazioni su questioni riguardanti indagini va bene, c'è il segreto istruttorio, ma dal momento che si stanno chiedendo informazioni anche con manifestazioni organizzate in coro da sindaci di molti comuni delle province di Caserta e Latina (new) , nel momento che si interviene nuovamente nel sito con GdF, VVFF e quant'altro (new), almeno ai sindaci, non dovrebbero dare comunicazione dell'avvio di queste attività?
Solamente nel momento che chiamiamo le amministrazioni per chiedere informazioni,  queste vengono a sapere che sta succedendo qualcosa, a Minturno e a Cellole, come interpellate,  si sono subito mosse per sapere qualcosa ma se durante le attività si verificassero incidenti, non saprebbero nemmeno se e come attivarsi e comunque non lo potrebbero fare con la dovuta tempestività.
E' inutile che si dica che nulla di grave può succedere perché sempre di impianto nucleare si tratta, altrimenti, inutili sarebbero tutte le precauzioni adottate,  costosissime proprio perché ex-centrali nucleari.
Verrà il giorno in cui in Italia dovranno tornare i materiali di risulta da ricondizionamento elaborati in Gran Bretagna e in Francia (2025 clicca qui) e in cui si dovranno movimentare i materiali risultanti dagli scavi di bonifica per i quali si è messo in campo addirittura l'Esercito, che si tratti di materiali radioattivi o meno, anche in quel caso le amministrazioni verranno avvertite dai cittadini, di movimenti strani intorno a centrali e discariche abusive?
Non è proprio questa mancanza totale di trasparenza che ha favorito l'interramento di qualsiasi tipo di amenità nel sottosuolo della Campania e non solo?
Che si tratti di attività lecite o meno, i cittadini lo vengono a sapere solamente dopo che già si sono svolte; non è proprio questo tipo di atteggiamento che dà il tempo di scavare un buco e ritapparlo in poche ore?
Prima che si svolgessero nuove attività di indagine avevamo chiesto alla Regione Campania l'istituzione di un nuovo Tavolo (clicca qui), nemmeno a questa richiesta è stata ancora data risposta, le ultime risalgono al 9 luglio 2013 (clicca qui).
Possibile che si debba sempre vivere di speranze ed emergenze?

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