Da sx: Sindaco di Sessa Aurunca Silvio Sasso, Incaricato Sogin, Ass. Fulvio Bonavitacola, dott. Matteocci (Ispra) |
Lunedì
10 ottobre 2016 si è finalmente tenuto il nuovo Tavolo della Trasparenza presso la sala conferenza della ex centrale
nucleare del Garigliano.
Non molte
sono le novità emerse e spiegate durante il Tavolo, oltre naturalmente la nuova
rappresentanza regionale della Campania nella persona dell’Assessore
all’Ambiente nonché vicepresidente Fulvio Bonavitacola che si è scusato per il
ritardo della convocazione; si ricorda, infatti che, per legge, il Tavolo deve
avere una cadenza semestrale, mentre dall’ultimo incontro i mesi passati sono
ben 18.
Le domande
che ponevamo come comitato hanno avuto tutte una risposta, più o meno
soddisfacente.
Chiedevamo
lo stato dei lavori riguardante lo smantellamento della ciminiera e questi,
proprio negli ultimi giorni, hanno visto ultimare la fase di scarificazione del
suo interno con lo smontaggio dell’impianto che dalla sommità della ciminiera
stessa comandava un robot appositamente progettato e costruito. Ora, la
ciminiera, è stata resa disponibile, con la sua decontaminazione interna, alla
fase di abbattimento controllato che verrà avviato dopo l’installazione di una
struttura che ne permetterà l’abbassamento progressivo.
Le polveri
risultanti dalla scarificazione e le parti dei macchinari venuti a contatto con
le sostanze radioattive verranno condizionate in matrici isolanti e stoccate
all’interno del deposito D1 presente nel sito della centrale mentre, sia il
robot che l’impianto che ne permetteva la gestione, verranno decontaminati
diventando patrimonio della Sogin che li adopererà, su richiesta, anche
all’estero. L’esperienza acquisita in queste operazioni, svolte per la prima
volta proprio nella nostra centrale, che è nata come esperimento e come
esperimento continua ad essere utilizzata, è divenuta un importante capitale
della Sogin appunto.
I milioni
spesi sono usciti dalle tasche degli italiani, quelli che la Sogin guadagnerà,
torneranno, in qualche modo, nelle tasche degli Italiani quando la Sogin verrà
pagata per utilizzare praticamente ciò che gli italiani le hanno permesso di
imparare? Sappiamo che questa è una domanda polemica, ma dovete permettercela.
Altra
domanda riguardava il riempimento del deposito denominato D1, vede le
operazioni in piena attività. Ricordiamo che il deposito è nato come
provvisorio ma finché non verrà costruito un deposito nazionale non potrà
essere svuotato e smantellato e, visti i tempi della nostra politica, rischia
seriamente di diventare definitivo.
La terza
domanda da noi posta riguardava la trincea sequestrata nel dicembre 2012. Ci è
stato risposto che già nel 2015 è stata dissequestrata e sono attive le
operazioni di messa in sicurezza e svuotamento.
La quarta
domanda verteva sull’avvistamento di mezzi della Sogin sul territorio, anche a grande
distanza dalla centrale, nello specifico, nostri concittadini, hanno segnalato
la presenza di un furgone-laboratorio nel territorio di Coreno Ausonio.
Questo
furgone, in pratica, effettuava rilievi radiologici nella zona in epoca
precedente allo smantellamento della ciminiera per essere poi comparati con
quelli che verranno avviati successivamente all’abbattimento.
Le domande
riguardanti i ristori ottenuti dai comuni cercheremo di fornirle
successivamente in quanto, durante il Tavolo odierno, nulla è emerso se non che
al Comune di Roccamonfina è stato riconosciuto un risarcimento di 23,70 Euri,
ripetiamo, ventitre Euri e settanta centesimi; il sindaco di Roccamonfina per
primo, si è meravigliato della consistente cifra e ne ha chiesto delucidazioni i
vari attori presenti al Tavolo si sono ripromessi di fornire dettagli in
futuro.
Per quanto
riguarda il Deposito Nazionale ai posteri le risposte in quanto ancora non si è
individuato il territorio nazionale
protagonista delle vicende che lo riguarderanno, la stessa ISPRA (Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), si è separata in due
creando una nuova sezione, l’ISIN (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza
Nucleare e la Radioprotezione) per la quale si sono solamente designate alcune
persone ma di incarichi veri e propri ancora non ne sono stati assegnati.
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