giovedì 17 marzo 2011

La centrale del Garigliano nuovamente a mollo
















Fotografie della Protezione Civile di Sessa Aurunca (clicca qui)
di Massimo Penitenti 17 marzo 2011

Esonda il Garigliano (centrale asciutta) e invade il sito della centrale nucleare.

Una volta ancora la centrale si trova in ammollo, più volte è stata fatta notare la natura golenale dell’area, anche per questo motivo, oltre che per l’alta sismicità, si è sempre detto che l’area è inadatta ad ospitare centrali e anche depositi di scorie, sia essi nazionali che temporanei.

Berlusconi rimanda all’estate tutte le discussioni sul nucleare italiano, secondo lui ciò che sta succedendo in Giappone coinvolge troppo a livello emotivo per conservare un modo lucido di vedere le cose; mi domando se dietro le foto qui riportate vi sia semplice emotività o reale allarme, cosa sarebbe successo se oggi a S. Castrese ci fosse stata una centrale attiva e non fermata nel 1982

Il fiume crea allarme in quando ha una portata di 400 mc. al secondo, in queste ore, la protezione civile è stata allertata in quanto il Garigliano porta acqua per 700 mc. al secondo.

Una famiglia composta da tre adulti e un bambino è stata evacuata con l’ausilio di un elicottero dopo che avevano trovato riparo su alcuni alberi.

Chiusa la statale 430.

1 commento:

  1. Se questa è la cura con cui trattano una centrale dismessa da 30 anni, cosa faranno quando avranno fatto le nuove centrali?

    Perché non se la costruisce dentro il giardino della sua villa ad Arcore, se è tanto convinto che il nucleare non fa male?
    Se la costruiscano a casa loro pure Casini e Veronesi...

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