mercoledì 16 marzo 2011

Piazza a Marcantonio Tibaldi




Cerimonia di intitolazione di una piazza a Carlo Marcantonio Tibaldi
Scritto da Radio Tirreno Centrale
Mercoledì 24 Febbraio 2010 20:13
Si svolgerà domenica 28 febbraio, infatti, la cerimonia con la quale la piazzetta antistante il seicentesco Palazzo Tibaldi, nel cuore del centro storico di Santi Cosma e Damiano, già intitolata a Gian Battista Vico, prenderà il nome del noto Avvocato Sancosmese, la cui fama ha raggiunto il culmine per il suo impegno sul quale ha imperniato la seconda parte della sua vita conto il nucleare. Ma chi era Carlo Marcantonio Tibaldi? Nato a Santi Cosma e Damiano il 1° aprile 1918, Carlo Marcantonio Tibaldi consegue la Laurea in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli; si distingue nell’età giovanile anche nel settore sportivo ove diventa campione di atletica leggera; intanto l’Italia si avvicina alla grande guerra alla quale anche il noto giurista sancosmese è chiamato a partecipare, e quale ufficiale di fanteria viene inviato nella nota campagna albanese. Rientrato in Italia, in un paese lacerato della guerra e privato anche della sua autonomia per la nota dissidenza verso il Regime Fascista, diventa Sindaco prima del Comune di Castelforte, cui Santi Cosma e Damiano era stato aggregato con Decreto del Re Vittorio Emanuele su proposta del Duce, poi, a guerra finita e con il ripristino delle funzioni democratiche e la restituita autonomia a Santi Cosma e Damiano, diventa Sindaco del Comune omonimo. Nella prima legislatura democratica, viene eletto consigliere provinciale sedendo sugli scranni di Via Costa, la città di Latina, facendosi promotore di numerose norme per la ricostruzione della sua terra, non tutte peraltro realizzate, come la ricostruzione della famosa linea ferroviaria Gaeta – Minturno – Santi Cosma e Damiano, di cui fece uno dei suoi cavalli di battaglia, ma che nonostante fu riapprovata rimase lettera morta e non fu mai più ricostruita. Rivestì anche l’incarico di Vice Presidente del Consorzio di Bonifica di Sessa Aurunca: al suo impegno si deve la costruzione del ponte di Maiano che collega la Provincia di Latina con quella di Caserta! Al suo impegno politico è legata anche la costruzione della strada Ausonia Minturno. Agente generale delle più
importanti Compagnie Assicurative Italiane, non demorde in tutta la sua vita per l’impegno politico e sociale per questo contribuisce, con i suoi studi e le sue ricerche, insieme ad altri concittadini, alla predisposizione della documentazione e alla ricomposizione delle memorie che consentiranno poi di ottenere la concessione della Medaglia d’Oro al Valor Civile ai Comuni di Castelforte e di Santi Cosma e Damiano. Me la sua notorietà giunge al culmine per il suo impegno personale e politico nelle battaglie condotte contro il nucleare del quale, anche attraverso alcuni saggi di grande interesse e valore, egli si accingeva a spiegare le conseguenze negative e dannose, che il modo di produrre questo tipo di energia, ossia le famose centrali nucleari, potesse avere sugli esseri viventi e sugli esseri umani in particolare, oltre che ovviamente sull’intero territorio circostante. Per tali battaglie fondò, e ne fu Presidente fino alla morte, il Comitato di Salute Pubblica.
Nominato Presidente Onorario dell’Associazione Pro Loco di Santi Cosma e Damiano, cui ha partecipato attivamente portando il suo notevole contributo fino a qualche mese prima della sua scomparsa,
spirava il 13 gennaio del 2007 nella sua casa paterna di Santi Cosma e Damiano, paese che gli aveva dato i natali e a cui era legato da infinito e sviscerato amore al punto da non perdere mai occasione di trascorrervi il suo tempo e soprattutto scegliendo qui di voler rendere l’anima a Dio.
Al impegno sociale l’Amministrazione Comunale ha voluto rendere
omaggio con la Delibera di Consiglio Comunale n. 18 del 18 maggio 2007, dedicandogli il largo antistante la sua abitazione nel Centro Storico del paese. La cerimonia si svolgerà domenica 28 febbraio 2010 con inizio alle ore 10,00 quando presso si procederà allo scoprimento della targa e alla deposizione di fiori sulla lapide posta all’interno del Palazzo Tibaldi a ricordo della gloriosa pagina di storia sancosmese della Pasqua di sangue del 1799 quando i cittadini locali resistettero con orgoglio e con tutte le proprie forze alla discesa dei barbari gallo – polacchi. La cerimonia proseguirà nella Chiesa Parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano, con la Santa Messa officiata dal Parroco don Fabio Gallozzi per concludersi poi nell’Auditorium
Comunale “Medaglia d’Oro”, ove seguiranno i discorsi celebrativi con i saluti del Sindaco Vincenzo Di Siena, dell’Amministrazione Provinciale nella persona del Consigliere Franco Taddeo e dell’ex Presidente della Pro Loco Vincenzo Petruccelli. Vi saranno poi altri interventi delle autorità presenti e dei familiari. Parteciperà alla manifestazione la Banda Musicale di Santi Cosma e Damiano diretta dal Maestro Vinicio Vezza.

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