lunedì 28 marzo 2011

REFERENDUM




HIROSHIMA e NAGASAKI

Tra quelli di Hiroshima e quelli di Nagasaki, gli "hibakusha"* riconosciuti si contano ad oggi in circa 266.000.

Molti di coloro che subirono i danni da radiazioni il 6 e il 9 agosto 1945 non erano giapponesi.

Circa 30000 coreani rimasero uccisi così come 5000 statunitensi figli di giapponesi che erano rientrati in Giappone per studiare la madre lingua.

Chissà se gli stranieri transitati in quell’epoca per il Giappone rientrano nel conteggio dei “hibakusha”

*Hibakusha, letteralmente “affetti da esplosione”, come se l’esplosione di una bomba nucleare

fosse di per se una malattia

SESSA AURUNCA

Città che nella frazione di S. Castrese ospita la Centrale nucleare del Garigliano

Secondo gli studi statistici dell'Avv. Marcantonio Tibaldi, che lottò inascoltato per far riemergere la verità sulla centrale del garigliano, l'incidenza dei tumori è impressionante: le neoplasie negli anni tra il '72 e il '78 erano del 44% conro una media nazionale del 7%, (dati ISTAT) inoltre Tibaldi monitorò malformazioni tra i neonati, su un totale di 90 casi, 60 si registrarono nella zona intorno alla centrale.

C H E R N O B Y L

Il 26 aprile 1986, intorno alle 13:30, avviene a Chernobul in Ucraina, il più grave incidente ad una centrale nucleare (prima di quello di Fukushima, del quale si sta ancora calcolando l’entità) dandogli il bel punteggio 7 della scala INES (International Nuclear and radiological Event Scale)

Comprese le confinanti Ukraina, Bielorussia e Russia si calcola che le vittime affette da forme tumorali causate dal famoso incidente sono 270.000 (anno 2006) 93.000 di queste sono condannate a morire a causa delle neoplasie mentre i morti direttamente collegabili all’incidente sono stati 200.000 (anno 2006).

O K U M A

Città che ospita l’impianto nucleare Fukushima 1

L’impianto genericamente chiamato Fukushima, nome che indica in realtà una prefettura, ha visto esplodere tre dei sei reattori BWR (Boiling Water Reactor) lo stesso tipo di reattore installato nella centrale del Garigliano), si chiama “Daiichi” e si trova nella città di Okuma.

Per ora si sa che al reattore n. 2 si è aperta una falla nel vessel, il pentolone che contiene le barre di uranio e MOX, (miscela di ossidi di uranio e plutonio*) con fuoriuscita di liquidi altamente radioattivi(e questo ancora non è niente)

*plutonio, isotopo dell’uranio, prodotto di scarto non esistente in natura che oltre ad essere radioattivo, è altamente tossico, 1 milionesimo di grammo può uccidere un uomo

C I T T A’ ??????

6 sono le città che secondo il piano nucleare italiano dovranno ospitare le centrali

Attualmente le centrali nucleari in italia sono 4

Trino Vercellese, reattore PWR (raffreddato ad acqua pressurizzata)

da 250 MW chiusa nel 1987

Caorso BWR (raffreddato ad acqua leggera) da 850 MW chiusa nel 1986


Garigliano, BWR (raffreddato ad acqua leggera)

da 150 MW chiusa per gravi guasti nel 1982


Latina, Magnox (raffreddato ad anidride carbonica) da 153 MW chiusa nel 1986


Oggi promettono di installare nuove centrali nucleari con l’intento di seguire tutte le regole della nuova era nucleare, promessa che è stata fatta per tutte le centrali nucleari del mondo ma che da nessuna parte è stata rispettata, tanto meno in Italia, infatti dopo 25 anni stanno ancora tutte lì con le relative scorie;

fra le promesse vi è quella di smantellare le centrali

ad avvenuta vetustà degli impianti.

Gli impianti oggi attivi sono tutti vetusti, anche quelli in piena attività, pochissimi sono stati costruiti negli ultimi trent’anni,

quasi tutti dovrebbero essere chiusi nei prossimi vent’anni.

La denominazione “III generazione” è solamente lessicale, nella realtà sono tutte di prima generazione con modifiche per renderle legali

Ne stanno prolungando la vita, non tecnologicamente ma legislativamente

A giugno, in occasione del referendum contro il nucleare,

non fatevi prendere dall'emotività,

votate con consapevolezza

VOTATE

L’incidente alla centrale giapponese non impressiona persone stupide come vorrebbero far credere coloro che vogliono far ripartire il nucleare in Italia, ma le stimola tutti a raccogliere maggiori informazioni e una volta raccolte le nozioni base per farsi un’idea sul nucleare non lo si può che ritenere un passo decisamente stupido.

Obiettano dicendo: - Ma allora tutti quelli che hanno il nucleare sono stupidi?

Chi non ha impianti nucleari non li vuole

Chi ne ha pochi sta seriamente pensando di smantellarli per passare ad energie rinnovabili

Chi ne ha molti dipende troppo dalla produzione elettrica nucleare ed ha avviato programmi costosissimi che la sola produzione di energia non riesce a sostenere economicamente, quindi cerca nuovi grulli che condividano con loro gli alti costi di mantenimento e di rinnovamento dei propri impianti


I referendum, in Italia, possono essere solamente abrogativi, quindi servono a cancellare leggi già esistenti
Vuoi eliminare il ricorso all'energia nucleare? SI
Vuoi cancellare la privatizzazione dell'acqua? SI e SI
Vuoi sbarazzarti del legittimo impedimento? SI
Il referendum passa se si raggiunge il quorum.

Occorre che vadano a votare 25 milioni di italiani, per questo dobbiamo informare... da subito.

ete

QUE­SITO N. 1: RE­FE­REN­DUM LE­GIT­TIMO IMPEDIMENTO


«Vo­lete voi che siano abro­gati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 non­chè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 nu­mero 51 re­cante «di­spo­si­zioni in ma­te­ria di im­pe­di­mento a com­pa­rire in udienza?».


QUE­SITO N.2: RE­FE­REN­DUM ENER­GIA NUCLEARE


«Vo­lete voi che sia abro­gato il decreto-legge 25 giu­gno 2008, n. 112, con­ver­tito con mo­di­fi­ca­zioni, dalla legge 6 ago­sto 2008, n. 133, nel te­sto ri­sul­tante per ef­fetto di mo­di­fi­ca­zioni ed in­te­gra­zioni suc­ces­sive, re­cante Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria, li­mi­ta­ta­mente alle se­guenti parti: art. 7, comma 1, let­tera d: rea­liz­za­zione nel ter­ri­to­rio na­zio­nale di im­pianti di pro­du­zione di ener­gia nucleare?».


QUE­SITO N.3: RE­FE­REN­DUM AC­QUA PUB­BLICA — PRIMO QUE­SITO AMMESSO


«Vo­lete voi che sia abro­gato l’art. 23 bis (Ser­vizi pub­blici lo­cali di ri­le­vanza eco­no­mica) del de­creto legge 25 giu­gno 2008 n.112 «Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria» con­ver­tito, con mo­di­fi­ca­zioni, in legge 6 ago­sto 2008, n.133, come mo­di­fi­cato dall’art.30, comma 26 della legge 23 lu­glio 2009, n.99 re­cante «Di­spo­si­zioni per lo svi­luppo e l’internazionalizzazione delle im­prese, non­ché in ma­te­ria di ener­gia» e dall’art.15 del de­creto legge 25 set­tem­bre 2009, n.135, re­cante «Di­spo­si­zioni ur­genti per l’attuazione di ob­bli­ghi co­mu­ni­tari e per l’esecuzione di sen­tenze della corte di giu­sti­zia della Co­mu­nità eu­ro­pea» con­ver­tito, con mo­di­fi­ca­zioni, in legge 20 no­vem­bre 2009, n.166, nel te­sto ri­sul­tante a se­guito della sen­tenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?»


QUE­SITO N.4: RE­FE­REN­DUM AC­QUA PUB­BLICA — SE­CONDO QUE­SITO AMMESSO


«Vo­lete voi che sia abro­gato il comma 1, dell’art. 154 (Ta­riffa del ser­vi­zio idrico in­te­grato) del De­creto Le­gi­sla­tivo n. 152 del 3 aprile 2006 «Norme in ma­te­ria am­bien­tale», li­mi­ta­ta­mente alla se­guente parte: «dell’adeguatezza della re­mu­ne­ra­zione del ca­pi­tale investito»?»




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