domenica 19 giugno 2011

Le centrali nucleari vanno costruite vicino all'acqua, però...



Per poter accedere facilmente all’acqua necessaria al raffreddamento dell’impianto, le centrali nucleari vengono costruite vicino alla costa o lungo i corsi di fiumi dalla portata sufficiente a subire una massiccia captazione.






Tsunami causati da sismi che si sprigionano sul fondo di mari o oceani provocano incidenti come quello occorso a Fukushima che, è vero era protetto da argini alzati proprio per

questo motivo, ma la loro altezza si è dimostrata insufficiente anche perché se si vuole proteggere un sito da ondate provenienti dal mare, più si alzano questi argini, più lunghi devono essere gli stessi, fino a coinvolgere con la loro costruzione, zone anche molto distanti dalla centrale, cosa che metterebbe in allarme popolazioni che si sentono, data la distanza dalla centrale, esenti dai rischi che questa pone durante il normale funzionamento.
Se gli argini di Fukushima fossero stati costruiti dell’altezza sufficiente a proteggere il sito dall’ultimo tsunami, la loro lunghezza sarebbe dovuta essere aumentata di moltissimi chilometri.

Quando una centrale, invece, viene costruita lungo il corso di un fiume, l’escamotage generalmente adottato è quello di elevare, rispetto al territorio circostante, i manufatti coinvolti nelle attività della centrale, questo però cosa comporta?

In caso di esondazione del fiume comporta: un blocco del sito dal regolare approvvigionamento di energia elettrica per le normali attività di controllo che con un fermo di emergenza della centrale, non possono essere garantiti; dall’energia prodotta dalla centrale stessa; da una non normale raggiungibilità del sito in caso di incidente grave; dal controllo di perdite di radionuclidi a causa del dilavamento dei terreni circostanti; da un'ottimale controllo delle vasche dove ogni centrale mette “a riposo” le barre di materiale combusto per far abbattere le temperature prima della loro spedizione nei siti di “riprocessamento”.

Questo non è catastrofismo, sono situazioni che già si sono presentate anche nel sito della centrale del Garigliano e che in questo momento stanno avvenendo nel Nebraska alla centrale nucleare di Calhoun

Nessun commento:

Posta un commento